La terna ideologica: tota, okri e trifu
Il termine tota indicava una ‘comunità’ autodeterminatasi, quasi come un piccolo stato.
Ogni tota occupava un distretto rurale, la trifu, la cui economia faceva riferimento a piccoli abitati, per lo più costituiti da “case sparse” (insediamento paganico) e talora da piccoli concentramenti (insediamento vicanico). Con l'andare del tempo l'insediamento vicanico si urbanizzò in "città".
Ogni tota faceva capo ad un ‘monte sacro’, un okri, che, con la sua area rituale d’altura, costituiva il simbolo dell’identità della comunità, posta sotto la sacralità divina.
Questa terna concettuale (tota, okri, trifu) costituisce una specie di marcatore culturale delle culture italiche preromane. Appare centrale non solo nell’umbro delle Tavole Iguvine, ma anche nelle iscrizioni picene e sabelliche (Marrucini, p.es.), e perfino presso i Siculi.