Esposte o conservate?
I testi di cui le tavole sono copia “monumentale” erano conservati negli archivi della confraternita Atiedia (un collegio costituito da cittadini eccellenti della comunità iguvina e di altre comunità umbre confederate) il cui compito era proprio quello della gestione del culto collettivo. Ma le antiche procedure rituali furono trascritte su bronzo solo per essere rese indeperibili. La loro esposizione fu un evento secondario e successivo (non prima dell’età sillana).