L’incontro con le grandi potenze

L'esistenza di una realtà politica umbra diviene un fatto storico quando la tradizione letteraria attesta la partecipazione degli Umbri  come alleati degli Etruschi alle spedizioni contro Cuma e la Campania, nel VI sec. a.C.; avventura che si concluderà con la sconfitta di fronte all'alleanza tra Cumani e Romani. Iniziano così indirettamente le ostilità tra Umbri e Romani, che durarono due secoli, senza tuttavia che la tradizione storica ne abbia fatto un tema di rilievo.

Nel 310 a.C. il console Fabio Massimo Rulliano stabilisce un patto di alleanza con la tota umbra di Camerte (odierna Camerino) e nel 309 un'altra tota umbra, Ocriculum (odierna Otricoli), diviene alleata di Roma. Nel 299 Roma conquista la tota umbro-sabina di Nequinum e vi fonda la colonia romana di Narnia (odierna Narni). Nel 295 nel territorio della tota umbra di Sentinum cade il baluardo che si opponeva alla penetrazione romana verso nord. L'unico tentativo serio di ribellione a Roma dopo quella data sarà quello degli Umbri di Sarsina, conquistata definitivamente nel 266 a.C.